martedì 22 gennaio 2013

Cabinet des merveilles: la garde robe Roger Vivier


Ogni tanto capitiamo in luoghi che non avremmo mai immaginato potessero esistere.


O nel mio caso, luoghi che conoscevamo benissimo, ma ai quali non avevamo mai prestato attenzione.
A volte basta guardare le cose da una prospettiva diversa, e magicamente quello che era un archivio di "roba" diventa una stanza delle meraviglie.


Ogni volta che mi capita di poter osservare con calma e libertà le creazioni di un designer o di uno stilista rimango colpito dalla quantità di riferimenti, ispirazioni, intuizioni, collegamenti che sono il background di ogni prodotto. Ma vedo anche il risultato finale, dimostrazione che a volte la creatività umana supera qualunque tipo di studio. Con Bruno Frisoni è così: non importa più la ricerca che ogni singolo oggetto porta in sé, è l'oggetto stesso che mi lascia perplesso per la sua bellezza.


Ricami, piume, decorazioni, catene, pellami esotici e fibbie incrostate di strass che creano un arcobaleno luminoso in un luogo che altrimenti sarebbe un anonimo magazzino.


 Un po' come la storia di Cenerentola e la sua zucca o forse, in questo caso, la sua scarpetta di cristallo...



Collezioni, boutiques e soprattutto i diari di Ines De La Freissange. Tutto su rogervivier.com

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